In uno scenario in cui non c’è ancora cura o vaccino, con una estesa epidemia che mette in ginocchio le strutture sanitarie, l’unica cura è restare a casa per evitare il contagio. Il concetto, anche se non facile da attuare ai nostri tempi è molto semplice:
Il virus vive finché può trasmettersi da un individuo ad un altro… si moltiplica, moltiplicando con se anche il potere d’attacco.
Se si resta a casa, non gli si da più l’occasione di moltiplicarsi, facendolo morire nei suoi tempi d’incubazione.
Non bisogna aggiungere nulla, è solo questo.
Intanto ecco alcune utilità:
Qui Google ha messo a disposizione i report globali
Qui potete prelevare la normativa vigente DPCM su gov.it
Ultimo aggiornamento sulla questione passeggiate consultabile qui Il governo puntualizza “…la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute…“.
Tabella dei contagi aggiornata – sulla base dei tamponi effettuati
Raccomandazioni ormai inutili ma necessarie, perché restino sempre in mente a tutti e diventino parte della nostra cultura ormai un pochino dimenticata:
Lavare spesso le mani, in special modo quando ci si prepara a mangiare.
Quando si rientra a casa, togliere le scarpe appena entrati, lavare le mani, igienizzare tutto ciò che si ritiene di “aver sporcato” (ad esempio borse e zaini poggiati a terra ecc…)
Non perdiamo di vista la nostra salute.