Le spese di manutenzione dipendono dal tipo di balcone. Se occorre eseguire dei lavori sui balconi occorre distinguere di che tipo di balcone si parla e quali sono le parti interessate dagli interventi per capire come ripartire la relativa spesa. A volte infatti spetta al singolo proprietario, altre volte a due o a tutti i condomini.
Generalmente si pensa ai lavori di manutenzione sulle parti comuni come soggetti ad una regola generale, che si applica dal tetto alla facciata sempre allo stesso modo. In realtà non è così. E questo è tanto più vero nel caso dei balconi. Esistono infatti due tipologie di balconi. I balconi incassati e quelli aggettanti. La differenza sta nel fatto che i primi sono racchiusi lateralmente dalle pareti dell’edificio mentre i secondi sono aperti su tre lati.
La funzione dei balconi ad incasso è di sostegno e di copertura. La proprietà di tali balconi è comune al proprietario del piano superiore e al proprietario del piano inferiore. Pertanto le spese di manutenzione e di ricostruzione del sottobalcone andranno suddivise in parti uguali tra i proprietari dei due piani. La spesa per il rifacimento della pavimentazione e delle ringhiere saranno a carico esclusivo del proprietario “sovrastante”. Quelle di rifacimento degli intonaci e tinteggiatura del sottobalcone, a carico del solo proprietario “sottostante”.
Diversa la situazione del parapetto. Se è in muratura, oppure è costituito da ringhiere e/o fioriere dal particolare pregio artistico, la spesa per la sua manutenzione andrà ripartita tra tutti i condomini in funzione dei millesimi di proprietà, in quanto si considerano parti comuni della facciata.
Per la giurisprudenza di Cassazione invece i balconi aggettanti non hanno alcuna funzione di sostegno e/o di copertura. Sono semplicemente un prolungamento della soletta dell’appartamento superiore ad uso esclusivo del suo proprietario. Le spese per la manutenzione saranno quindi interamente a suo carico, salvo che i balconi non siano rivestiti da elementi decorativi che si inseriscono nel prospetto della facciata. In questo caso la spesa andrà divisa tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.
Tuttavia i criteri di ripartizione come descritti, possono essere derogati dall’assemblea di condominio all’unanimità. Prima di ripartire la spesa di manutenzione dei balconi come descritto è opportuno quindi accertarsi che i condomini riuniti in assemblea non abbiano deciso diversamente in passato.